La pressione del sangue è uno dei parametri più importanti da tenere sotto controllo per essere consapevoli delle proprie condizioni di salute. La pressione arteriosa è una spia di problemi del sistema cardiocircolatorio, e le sue irregolarità possono essere indice di varie patologie, anche molto gravi.
Ciò che risulta molto pericoloso è che l’ipertensione, cioè una situazione in cui la pressione del sangue a riposo è più alta del normale, è solitamente senza sintomi. Non provocando alcun disturbo, chi ne soffre potrebbe scoprire questa patologia molto in ritardo. I danni per il cuore, il cervello, gli occhi possono essere prevenuti se l’ipertensione viene scoperta in tempo.
Per questo è fondamentale controllare i valori della pressione regolarmente, in modo da intervenire in caso di problemi in modo rapido. Ma come si misura la pressione arteriosa? Vedremo in questa guida quali sono gli strumenti a nostra disposizione e come effettuare una misurazione precisa ed affidabile.
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Che cos’è la pressione arteriosa, e come si legge?
La pressione arteriosa è la forza con cui il cuore pompa il sangue nel sistema circolatorio. Il sangue esercita una pressione sulle pareti dei vasi sanguigni mentre si muove per il corpo. La lettura della pressione sanguigna è costituita da due valori: sistolica e diastolica.
La pressione sistolica è la pressione quando il muscolo cardiaco si contrae ed ha una funzione di pompa, portando sangue che ossigena i tessuti, mentre la pressione diastolica è la pressione quando il cuore si rilassa ed ha un’azione aspirante.
Per questo motivo la pressione diastolica è sempre minore della sistolica. La pressione diastolica sarà tanto più alta quanto più saranno gli ostacoli sul percorso del sangue, come arterie ristrette o poco elastiche. La pressione diastolica invece scenderà lentamente se incontrerà resistenze nel tornare dai tessuti periferici.
La pressione arteriosa si misura con una scala in millimetri di mercurio (mm-Hg), e le misurazioni sono fornite sempre in coppia con il valore più alto (sistolico) per primo.
Qual è la pressione arteriosa normale e quando è considerata alta?
Negli adulti i valori della pressione arteriosa che vengono considerati normali sono sotto un valore sistolico, o pressione massima di 140 mm-Hg e sotto un valore diastolico, o pressione minima di 90 mm-Hg.
Ci troviamo di fronte ad una ipertensione, cioè ad una pressione più alta del normale, quando anche solo uno dei due valori è costantemente superiore. Come abbiamo già detto, l’ipertensione generalmente non ha sintomi se non quando i valori sono estremamente alti, ed in quel caso si possono avere vertigini o problemi di vista. A lungo termine l’ipertensione aumenta il rischio di problemi cardiovascolari come infarti, ictus e insufficienza renale e cardiaca.
Come si misura la pressione arteriosa?
Per una misura accurata della pressione e per rilevare anomalie è necessario effettuare la misurazione a riposo e in momenti diversi della giornata, per assecondare i ritmi naturali del corpo umano. Quando si misura la pressione per la prima volta è opportuno effettuare la misurazione su entrambe le braccia, poiché potrebbe risultare con un valore differente.
Quello che farà fede sarà il braccio con la pressione più alta, di solito il sinistro.
La pressione può cambiare a causa di sforzo fisico, stress, dolore o sbalzi di temperatura. Questo tipo di aumento però è solo temporaneo, e presto ritorna ad un livello normale. Anche una lettura effettuata in uno studio medico può essere fuorviante: spesso andare dal medico è per alcuni un’esperienza stressante, da cui un nervosismo che può far alzare la pressione.
Per questo è necessario effettuare diverse misurazioni per poter diagnosticare correttamente un problema di pressione arteriosa, in più giorni e momenti diversi. Per effettuare la misurazione bisogna seguire queste indicazioni:
- Rimanere in una posizione seduta, ed essere a riposo da almeno 10 minuti.
- Essere lontano dai pasti, e non aver consumato prodotti eccitanti come caffè o tabacco.
- Avere un abbigliamento comodo e non stringente, soprattutto alle braccia dove si effettuerà la misurazione.
- Essere in una condizione di relax e tranquillità, non incrociando braccia o gambe.
- Poggiare il braccio della misurazione sopra di un tavolo, ponendolo all’altezza del cuore.
La misurazione può essere fatta da personale medico, presso lo studio del proprio dottore oppure nelle farmacie attrezzate per tale servizio. Oppure è possibile misurare la pressione sanguigna in autonomia con degli strumenti adatti che vedremo a breve.
Quali sono gli strumenti per misurare la pressione arteriosa?
Se si sceglie di misurare da soli la propria pressione è possibile scegliere tra due tipi di strumenti. Si potrebbe optare per acquistare il miglior sfigmomanometro digitale o uno manuale.
La scala del misuratore di pressione va da 0 a 300 mm-Hg. Il misuratore ha una pompa in gomma per gonfiare il bracciale e un pulsante per far uscire l’aria.
Per misurare la pressione sanguigna, il bracciale viene posizionato intorno alla parte superiore del braccio nudo. Una volta a posto il bracciale viene teso e gonfiato fino a quando il sangue non può più fluire attraverso l’arteria brachiale. Quindi l’aria viene fatta uscire lentamente dal bracciale.
Non appena la pressione dell’aria nel bracciale scende al di sotto della pressione sanguigna sistolica dell’arteria brachiale, il sangue inizierà a fluire di nuovo attraverso il braccio. Con lo stetoscopio posizionato vicino al gomito a questo punto si potrà sentire un suono martellante, che corrisponde alle pareti dei vasi che si colpiscono a vicenda dopo un battito cardiaco. Il suono può essere ascoltato posizionando lo stetoscopio. Proprio quando si sente questo martellamento per la prima volta si può leggere la pressione sanguigna sistolica dal misuratore.
Il suono martellante si interrompe quando la pressione dell’aria nel bracciale scende al di sotto della pressione sanguigna diastolica nell’arteria brachiale, ed i vasi sanguigni rimangono aperti. Proprio quando il rumore si ferma, si può leggere la pressione diastolica sul misuratore.
La misurazione manuale non è semplicissima, e richiede un minimo di pratica per poter essere realizzata con sicurezza, ma risulta essere quella più precisa. Se si hanno dubbi su come misurare la pressione in questo modo è possibile chiedere aiuto al proprio medico o farmacista, per farsi indicare quali sono le procedure corrette per utilizzare questo strumento.
Misurazione della pressione con strumenti automatici a monitor digitale
I misuratori di pressione arteriosa digitali vengono spesso utilizzati al polso, ma possono anche essere posizionati sul dito o sulla parte superiore del braccio e si attivano semplicemente premendo un pulsante. Leggono automaticamente la pressione sanguigna in base alle variazioni del volume di sangue nelle arterie. Se la misurazione è effettuata al polso o al dito bisogna mantenere la mano all’altezza del cuore, altrimenti le letture possono essere non affidabili.
È importante seguire le istruzioni specifiche per ogni singola strumentazione. I modelli più avanzati sono in grado di avere un registro delle misurazioni calcolando la media autonomamente.
I misuratori digitali sono molto pratici da usare, ed è possibile scegliere tra varie tipologie di modello e prezzo. A volte però possono essere imprecisi e produrre comunque letture inaffidabili, specialmente nelle persone con determinati problemi del ritmo cardiaco o arterie che si sono indurite a causa dell’arteriosclerosi.
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