La pressione bassa o ipotensione è una condizione clinica che si verifica tramite il raggiungimento di valori pressori inferiori alla normalità. La pressione sanguigna è considerata bassa quando la pressione massima (o sistolica) a riposo scende al di sotto dei 90 milligrammi di mercurio (mmHg) e la minima (o diastolica) dei 60 mmHg.
I valori pressori sono da considerare nella norma quando quelli della pressione diastolica non superano gli 85 mmHg e quelli della pressione sistolica non superano i 130 mmHg. Per misurare la pressione sanguigna è, infatti, necessario distinguere due valori:
- la pressione minima o diastolica, ovvero la pressione nelle arterie quando il cuore è in fase di rilassamento;
- e la pressione massima o sistolica, quando il cuore è in fase di contrazione e pompa il sangue nelle arterie.
I valori della pressione arteriosa non sono tassativi, perché variano da persona a persona e talvolta possono essere influenzati dall’età, dal sesso dell’individuo, da una predisposizione genetica, dal regolare svolgimento di attività fisica, che favorisce la circolazione del sangue, ma anche dalle condizioni ambientali.
Spesso avvene che i valori pressori di una persona subiscano variazioni nel corso della giornata, presentando valori più bassi al mattino o durante la notte. I livelli assunti dalla pressione possono cambiare rapidamente in relazione al regolare svolgimento dell’attività fisica, alla temperatura e allo stato emotivo.
Le variazioni assunte dalla pressione possono essere lievi o brusche. Quando quest’ultima assume livelli di poco inferiori alla normalità, l’individuò può riscontrare la presenza di sintomi come giramenti di testa o spossatezza. Quando l’abbassamento della pressione si verifica in maniera brusca e rapida, il soggetto può subire conseguenze come vertigini, svenimento, nausea ecc.
Nella maggior parte dei casi, il calo pressorio avviene in seguito a un cambiamento repentino della postura, come quando ci si alza in piedi dopo essere stati seduti; in questi casi, si parla di ipotensione ortostatica.
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Abbassamento della Pressione: Cause e Sintomi
I valori assunti dalla pressione sanguigna possono essere soggetti a un calo per diverse cause, come nel caso di una predisposizione genetica o prettamente individuale, o altre cause di carattere saltuario, come:
- Condizioni ambientali: nelle stagioni estive, le temperature particolarmente elevate o la sovraesposizione al Sole comportano che il corpo, per mantenere la propria temperatura, metta in atto dei meccanismi di difesa per disperdere il calore, come la dilatazione dei vasi sanguigni e la sudorazione. Di conseguenza, il corpo tende a disidratarsi e la pressione a diminuire;
- Assunzione di certi farmaci: l’abitudine di far uso di farmaci diuretici, tende a provocare cali pressori, provocati dalla perdita di liquidi;
- La presenza di alcune patologie, come la bradicardia, che provoca battiti lenti e irregolari del cuore o il diabete;
- Gravidanza o ciclo mestruale: nei primi mesi di gravidanza o nei giorni che precedono l’arrivo delle mestruazioni, la pressione sanguigna tende a diminuire significativamente.
- Carenza di vitamine
- la presenza di Gravi patologie: al calo pressorio possono essere associate alcune patologie rilevanti quali disfunzioni cardiache, anemie, emorragie improvvise ecc.
Per quanto riguarda i sintomi mediante i quali si manifesta un calo di pressione, il segno principale è la presenza di giramenti di testa, specialmente nei casi in cui si assume la posizione eretta, dopo essere stati seduti. Questo sintomo, tuttavia, si presenta spesso in combinazione ad altri segnali ugualmente fastidiosi, come:
- Nausea;
- Debolezza;
- Vertigini;
- Sonnolenza;
- Spossatezza;
- Sudorazione fredda;
- Perdita dei sensi.
Cosa fare quando si ha la pressione bassa e gli Strumenti giusti:
Nel caso in cui si verifichi un improvviso calo della pressione sanguigna, sarà necessario adottare alcuni accorgimenti rapidi e urgenti, al fine di consentire una repentina risoluzione del problema.
- In primo luogo, dopo aver accertato la presenza dei sintomi precedentemente elencati, sarà necessario far stendere il soggetto e sollevargli le gambe, privandolo degli indumenti, per favorire la circolazione. Questa posizione, infatti, permette al sangue di raggiungere facilmente il cervello e il cuore;
- in secondo luogo, bisognerà bagnare i polsi del soggetto la cui pressione abbia subìto un calo;
- infine sarà utile far bere il soggetto, al fine di reintegrare i liquidi persi con la disidratazione provocata dall’abbassamento della pressione.
É possibile verificare in modo esatto l’abbassamento della pressione sanguigna mediante strumenti certificati, come lo sfigmomanometro digitale. In caso di ipotensione, è possibile ricorrere a differenti strumenti per provocare un aumento repentino della pressione:
- Una soluzione di acqua e zucchero: favorisce l’idratazione e la conseguente reintegrazione dei liquidi persi a causa dell’abbassamento di pressione. Infatti una delle conseguenze di quest’ultimo è proprio la disidratazione, la quale è spesso provocata da temperature eccessive o da forti stati emotivi;
- L’assunzione di integratori e vitamine, che svolgono la funzione di regolare i valori della pressione sanguigna e di risolvere i problemi legati alla mancanza di vitamine, che è una delle principali cause che portano ai cali di pressione.
- L’Eleuterococco, una pianta di origine orientale avente azione adattogena. La sua funzione è quella di aumentare la resistenza e le difese dell’organismo in particolari situazioni di stress o sforzo eccessivo. Questa pianta permette di innalzare i livelli pressori in modo totalmente naturale, dunque è innocua per chi decide di assumerla. Regola, inoltre, i valori della pressione arteriosa, contrastando la debolezza che deriva dall’ipotensione.
In virtù del fatto che prevenire sia migliore di curare, è necessario mettere in evidenza l’esistenza di comportamenti che possano evitare l’insorgere di questi disturbi fastidiosi. Per prevenire un eventuale calo della pressione arteriosa, sarà necessario:
- mantenersi sempre idratati, bevendo molta acqua e curando la propria alimentazione affinché sia equilibrata e ricca di cibi idratanti, come frutta e verdura. Inoltre, alcuni elementi favoriscono la circolazione del sangue e l’innalzamento della pressione, come il caffè, che infatti è altamente sconsigliato a chi soffre di ipertensione, e cibi ricchi di magnesio e potassio, come il cioccolato fondente e le banane;
- evitare l’esposizione al sole per periodi prolungati. Quest’ultima, infatti, provoca sudorazione e la conseguente disidratazione, che è una delle cause più frequenti dell’abbassamento della pressione;
- evitare pasti eccessivamente abbondanti e bevande alcoliche, che favoriscono la sensazione di spossatezza e pesantezza;
- non assumere alcune categorie di farmaci, come quelli aventi funzione diuretica. Questi ultimi favoriscono l’eliminazione di liquidi e, quindi, un eventuale calo della pressione sanguigna;
- fare regolare attività fisica, la quale regola i livelli della pressione e favorisce la circolazione del sangue;
- evitare di indossare abiti o accessori particolarmente aderenti, che possano impedire una corretta circolazione del sangue, provocando un abbassamento della pressione. Infatti, in casi di particolare emergenza, qualora si verifichi un calo improvviso dei valori della pressione arteriosa di un soggetto, quest’ultimo dovrà essere privato dei suoi indumenti, affinché la sua pressione possa stabilizzarsi.
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